Gare pubbliche – Aggiornamento del bando-tipo

L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha aggiornato, nel settembre 2025 con nuova delibera, lo schema-tipo del bando di gara che devono obbligatoriamente usare le Amministrazioni pubbliche quando lanciano un appalto.

La delibera, in particolare, aggiorna il “bando-tipo 1/2023” e costituisce il “modulo” sul quale ogni pubblica Amministrazione inserisce tutte le informazioni relative alla gara per l’affidamento di servizi e forniture sopra le soglie europee, da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Le “soglie europee” sono gli importi delle gare d’appalto definiti dall’Unione europea superati i quali è necessario bandire un appalto a livello unionale, cioè cui possono partecipare aziende di tutta l’Unione.

L’aggiornamento del bando 1/2023 (già approvato con delibera dell’Anac 309/2023) è stato disposto con delibera dell’Anac 16 settembre 2025, n. 365

Il nuovo modello si potrà utilizzare solo a seguito della sua entrata in vigore, cioè 15 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, al momento non ancora avvenuta.

L’aggiornamento è dovuto alla necessità di adeguare la documentazione di gara alle modifiche del Codice degli appalti (decreto legislativo 36/2023) apportate dal decreto legislativo 31 dicembre 2024 n. 209. Le modifiche hanno riguardato, tra le altre, la procedura per l’affidamento nonché i livelli e i contenuti della progettazione. Inoltre, l’Authority ha tenuto conto del fatto che dal 1° gennaio 2024 è partita la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici, con le conseguenti problematiche di operatività del nuovo ecosistema nazionale di approvvigionamento digitale da parte della P.a. e quindi necessità di adeguamento dello schema del bando.

L’Autorità ha aggiornato anche la domanda di partecipazione alle gare che devono adoperare le imprese.