Smart working: come attivarlo in azienda e gestire la sicurezza dei lavoratori

Smart working eletto a misura necessaria per contenere il diffondersi del Coronavirus.

Smart working : l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020 introduce disposizioni attuative ulteriori rispetto a quanto già presente nel decreto legge 23 febbraio 2020 n° 6, raccomandando il massimo utilizzo del lavoro agile  da parte delle imprese su tutto il territorio nazionale.

Attualmente dunque, lo smart working, o lavoro agile, dato lo stato di emergenza sanitaria,  è applicabile da subito, anche senza preventivo accordo con i dipendenti (come previsto invece della Legge sul lavoro Agile del 2017).

Smart working: cosa devi fare se sei un datore di lavoro?

Il  DPCM dell’11 marzo 2020, raccomanda il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per tutte quelle le attività che è possibile svolgere presso il proprio domicilio  o in modalità a distanza attraverso l’adozione di procedure semplificate valide per tutto il periodo dell’emergenza. In particolare  per lo smart working non è necessario il preventivo accordo scritto controfirmato dai lavoratori: la comunicazione al personale dello smart working può essere fatta anche tramite una email. Inoltre la comunicazione al ministero del lavoro viene sostituita da una autocertificazione per ciascun dipendente.  Attualmente è disponibile la  procedura semplificata per il caricamento delle comunicazioni di smart working, ai sensi del DPCM del 1° marzo 2020. Inoltre, è possibile avere una  richiesta di assistenza per indicazioni sulla procedura telematica:

Smart working e sicurezza sul lavoro

La Legge sul lavoro Agile del 2017 prevede che il datore di lavoro consegni ai lavoratori e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza un’informativa scritta nella quale sono individuati i rischi generali e specifici connessi alle modalità di smart working. Questa informativa deve essere aggiornata almeno annualmente. Tuttavia, per tutta la durata dello stato di emergenza, è possibile assolvere  “in via telematica anche ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito dell’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro”.

INAIL infatti ha messo a disposizione dei datori di lavoro l’informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile ai sensi dell’articolo 22, comma 1, L. 81/2017, reperibile e scaricabile sul sito istituzionale Inail: https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/avvisi-e-scadenze/avviso-coronavirus-1-marzo-2020.html.

L’informativa INAIL per la sicurezza

Sul proprio sito internet, INAIL ha messo a disposizione l’informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile che dettaglia i rischi nei quali il lavoratore agile può incorrere e dei comportamenti da tenere L’informativa nella prima parte tratta obblighi e sui diritti previsti dalla L. 81/2017 e dal D.Lgs. 81/2008.

Le sezioni successive riguardano lo svolgimento di attività lavorativa in ambienti outdoor, indicazioni relative ad ambienti indoor privati e l’uso sicuro degli strumenti di lavoro, con specifiche indicazioni per notebooktablet e smartphone. Presenti anche le indicazioni sull’ uso corretto di dispositivi di connessione elettrica temporanea e l’informativa relativa al rischio incendi per lo smart working.

Hai bisogno di supporto per valutare i rischi connessi alla salute e alla sicurezza del personale o per avere chiarimenti ulteriori sullo smart working?

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